Fin dall’Antichità considerato simbolo di abbondanza, fecondità e lunga vita, l’albero del melograno con i suoi frutti carnosi è un una pianta che non può mancare nei giardini delle case friulane. Il melograno dona ai cortili, attraverso i suoi fiori e frutti, note cromatiche molto gradevoli. I fiori della pianta si tingono di una colorazione rosso aranciata intensa che lo rendono un arbusto impossibile da non riconoscere. Ma sono i frutti che l’albero produce in autunno, la vera meraviglia. Grandi infiorescenze dotate di rivestimento esterno piuttosto robusto, racchiudono dentro di sé un alveare di piccoli semi.
Quest’ultimi rappresentano la vera delizia del frutto. I semi del melagrana appaiono visivamente di dimensioni minute, tondeggianti e mostrano una lieve opalescenza.
Dal punto di vista olfattivo, i frutti del melagrana rilevano note di vegetale fresco ed erbaceo. Tali sentori si mescolano ad altri; molteplici, differenti come aromi che richiamano la melassa, la confettura ed il miele.
Anche l’aspetto uditivo è coinvolto. Sia durante l’apertura di un melagrana che durante la masticazione dei piccoli semi, si manifesta la croccantezza. Essa, con il suo inconfondibile suono fornisce al fruitore, sensazioni di piacevolezza.
Dolce, amaro, acido e sapido sono i sentori che maggiormente contraddistinguono l’assaggio di un seme di melagrana. Anche l’aspetto tattile viene coinvolto, rilevando sensazioni di astringenza e di metallico.
Data la presenza di numerose sostanze benefiche e funzionali contenute all’ interno del melagrana, tale frutto ben si presta anche a diverse preparazioni. Una di queste è l’estratto di frutta, prodotto sempre più apprezzato e richiesto. All’ interno del panorama degli estratti, quelli al melagrana si distinguono dagli altri sia per la colorazione violacea intensa sia per la presenza di riflessi che possono spaziare dal blu al fucsia.
La scarsa presenza di sospensioni, tipiche per altre tipologie di estratti, li rende molto apprezzati dal punto di vista edonico. Al contempo la persistenza gustativa che si protrae nel tempo, accresce l’armonia di tali prodotti al palato. Le note di floreale e di fruttato degli estratti al melagrana, rilevano la loro complessità e finezza. Quest’ultima può essere considerata come l’elemento che distingue il melagrana dagli altri frutti, l’eleganza che mostra il frutto appena colto dall’albero continua a persistere anche a livello gustativo quando viene assaporato.
Chiara Gasparini